IL TURISMO IN PARLAMENTO
(settimana dal 21 al 28 ottobre 2013)
IN SINTESI
- Il ddl Stabilità inizia il suo iter
parlamentare al Senato
- In Aula alla Camera discusse le
interpellanze sui canoni demaniali e nautica da diporto
RESOCONTO COMPLETO Senato della
Repubblica Commissione Bilancio I provvedimenti di Stabilità (A.S.1120) e di Bilancio (A.S.
1121), hanno iniziato il loro iter.
In questa settimana le Commissioni Bilancio di Senato e
Camera, in seduta congiunta, hanno in programma una serie di
audizioni.
Si ricordano: - il comma 25 art. 10 che propone il trasferimento del
capitale sociale di Promuovitalia al Ministero dell'Economia e delle Finanze ed
il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ne
diventa azionista.
- il comma 6 dell'art. 3 prevede la destinazione del 50%
(pari a 100 milioni per i tre anni 2014/2015/2016) del fondo, istituito
dall'art. 43 del d.l 25/8/2008 presso il Ministero dello sviluppo economico, a
Contratti di Sviluppo in ambito turistico nelle aree dell'Obiettivo
Convergenza.
- il comma 5 dell'art. 23 la deducibilità del
20% dell'imposta municipale propria (IMU) relativa agli immobili strumentali tra
cui gli alberghi, stabilimenti balneari e agenzie di
viaggio.
Link: http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede_v3/Ddliter/42364.htm Camera dei
Deputati Aula
Il 25 ottobre
scorso in Aula alla Camera, si sono svolte le discussioni in merito a due
interpellanze urgenti:
- la prima
(2-00262) relativa alla disciplina dell'assegnazione delle concessioni balneari.
Si sono richiesti chiarimenti riguardo notizie stampa
sull'idea di trasformare in patrimonio dello Stato il tratto di arenile che
comprende stabilimenti balneari, bar, cabine, ristoranti, per poi cederlo a
prezzo calmierato agli operatori già concessionari. Il Viceministro Fassina ha
dichiarato che ciò non accadrà.
- la seconda
(2-00264) sulle iniziative, anche normative, a favore dei
concessionari delle strutture portuali della nautica da diporto, con particolare
riferimento ai canoni demaniali marittimi.
Si chiede
che una variante di concessione, non possa essere applicata in modo retroattivo,
nell'ambito di un contratto pluriennale che prevede un piano industriale. Il
Viceministro Fassina ha dichiarato che con tale proposta si cerca di ovviare a
delle situazioni che dovevano essere già risolte anni addietro e che comunque il
dibattito è ancora in corso.
Link: http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0105&tipo=alfabetico_stenografico# |